29 Aprile 2024

di Alessandro Perrone

 

Questa sera mi sono trovato con un mio amico, appassionato come me di vini, e mi ha mostrato il fiore all’occhiello della sua favolosa cantina: questo Dom Perignon Vintage 1996.

  • Annata: 1996
  • Denominazione: Champagne AOC
  • Vitigni 58% Chardonnay, 42% Pinot noir
  • Tipo di cantina: Cantina interrata
  • Gradazione alcolica:: 12.5%
  • Formato: 0.75l
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Occasioni speciali
  • Tipologia: Champagne e Spumante
  • Aroma dominante: Frutti bianchi
  • Abbinamenti: Antipasti di pesce, Primi di terra, Secondi di pesce

Dicono di lui

Il Dom Pérignon Vintage 1996 è considerato uno dei champagne più prestigiosi e celebrati al mondo. Ecco alcune delle sue caratteristiche principali:

  1. Annata eccezionale: Il 1996 è stato un anno eccezionale per la produzione di champagne in Champagne, Francia. Le condizioni climatiche favorevoli hanno permesso di ottenere uve di alta qualità, che hanno contribuito a creare un Dom Pérignon Vintage di straordinaria complessità.
  2. Colore: Il Dom Pérignon Vintage 1996 ha un colore dorato profondo con riflessi ambrati, segno di una maturità eccezionale.
  3. Bollicine fini: Questo champagne è noto per le sue bollicine fini e persistenti, che contribuiscono a una sensazione di effervescenza delicata e cremosa in bocca.
  4. Aromi: Al naso, il Dom Pérignon Vintage 1996 offre una vasta gamma di aromi complessi. Puoi aspettarti note di frutta matura, come pesca bianca, mela e agrumi, insieme a sfumature di nocciola tostata, miele e agrumi canditi. Questi aromi sono il risultato della maturazione prolungata in bottiglia.
  5. Gusto: In bocca, questo champagne è noto per la sua straordinaria complessità e profondità. Gusti di frutta matura, spezie, miele e tostatura si fondono in un equilibrio armonioso. L’acidità è vivace e ben integrata, dando al vino una freschezza notevole.
  6. Struttura e persistenza: Il Dom Pérignon Vintage 1996 ha una struttura notevole e un retrogusto lungo e complesso. Questa persistenza è uno dei segni distintivi della qualità di questo champagne.
  7. Invecchiamento: Questo champagne ha un grande potenziale di invecchiamento, il che significa che può essere conservato in cantina per molti anni. L’invecchiamento ulteriore può portare a sviluppi ancora più complessi e sofisticati nei suoi aromi e sapori.

Il Dom Pérignon Vintage 1996 è un vino pregiato e raffinato, spesso utilizzato per celebrare occasioni speciali. La sua eccezionale complessità e il suo equilibrio lo rendono un’esperienza di degustazione indimenticabile per gli amanti dello champagne.

Note di Degustazione

Il Dom Pérignon è un vino a vendemmia unica, prodotto solo nelle migliori annate: infatti la Casa è orgogliosa di essere “Vintage Only”, condensando l’assemblaggio delle migliori uve di un solo anno in uno Champagne

Il Dom Pérignon Vintage 1996 è un vino appagante sotto ogni aspetto, fine ed elegante ma vivace. Equilibrato ed armonico ha una spinta minerale degna dei migliori champagne al mondo. Fantastico da subito e capace di evolvere e migliorare per molti anni ancora, di color giallo paglierino vivace ed intenso con un perlage ordinato e persistente, ben presente ma mai invadente. All’esame olfattivo si esprime con note floreali e tostate contornate da invitanti sentori agrumati e di frutta tropicale che via via lasciano spazio a tracce di ananas e più in generale di agrumi. Un tocco di speziato apre ad un assaggio profondo e complesso, materico e vellutato, fresco ed equilibrato. Armonioso ed elegantissimo, chiude con un finale di impeccabile pulizia e compostezza.

Al palato si esprime in tutta la sua complessità e profondità con un equilibrio esaltante,pulito ed armonico dall’inizio sino al lunghissimo finale.

Abbinamenti

Simbolo di eleganza anche a tavola, lo Champagne Dom Pérignon si accompagna tradizionalmente a tutti i piatti a base di frutti di mare e crostacei (su tutti le ostriche) ma non disdegna funghi porcini, tartufi, salse cremose e carne.  E’ molto piacevole anche come aperitivo, si esalta con piatti ricchi di aromi, come ad esempio un grande prosciutto spagnolo fino a ricette a base di tartufo bianco.

La storia della cantina Dom Pérignon

Dom Pérignon è un mito, una leggenda che, come si usa dire, non ha bisogno di presentazioni. Citiamo solo tre nomi, tre personaggi che hanno rappresentato e rappresentano la storia della grande maison: il primo è Pierre Pérignon, classe 1638, il monaco benedettino francese che secondo la tradizione “inventò” lo Champagne, studiando, sperimentando e mettendo a punto il metodo della rifermentazione in bottiglia; il secondo è Robert-Jean De Vogüe, direttore di Moët et Chandon: a lui si deve la geniale intuizione di utilizzare alcune riserve del 1921 per creare una nuova cuvée, dedicata a Pierre Pérignon; il terzo è Richard Geoffroy, l’attuale chef de cave, ritenuto all’unanimità il miglior maestro di cantina vivente. Dom Pérignon ancora oggi appartiene a Moët et Chandon, che a sua volta fa parte di Louis Vuitton Moët Hennessy, il più grande gruppo industriale del lusso al mondo. La produzione riguarda esclusivamente Champagne millesimati, vinificati con le migliori uve selezionate in una singola annata, provenienti da vigneti prevalentemente a Grand Cru e solo da vendemmie con caratteristiche eccezionali, in mancanza delle quali si rinuncia alla creazione del vintage.

Dom Pérignon ha la sua sede principale a Hautvillers, l’abbazia dove Pierre Pérignon è stato il maestro della cantina. Nel 1959 Dom Pérignon è stato riconosciuto dalla stampa mondiale come lo champagne più prestigioso del mondo e da allora molte edizioni speciali in collaborazione con artisti e designer famosi hanno contribuito a migliorare il successo di questo vino eccezionale.

La maison iniziò a commercializzare le proprie cuvée a partire dal 1936 (l’annata 1921 aveva prodotto solo 300 esemplari), riscuotendo un immediato successo a livello mondiale. Questo vino viene prodotto solo nelle migliori annate e il volume di bottiglie di Dom Pérignon prodotte è un segreto custodito gelosamente dal gruppo LVMH, oggi proprietario della Maison Moët et Chandon.

Moët & Chandon possiede praticamente tutti i vigneti da cui proviene Dom Pérignon: ben 300 diversi vigneti vengono impiegati per produrre una bottiglia di Dom Pérignon.
Attualmente la gamma è completata da altre creazioni come la cuvée Rosé, unione di chardonnay e di pinot noir che offre ai vini sentori di frutti rossi, agrumi canditi e note empireumatiche, e il Dom Pérignon Plénitude 2 (P2), il vino che esprime la seconda vita del Dom Pérignon Vintage, la cuvée emblematica della maison. Questo vino viene lasciato invecchiare più a lungo in cantina, per un periodo che va dai 12 ai 15 anni.

Please follow and like us:
error0
fb-share-icon
Tweet 20
fb-share-icon20

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *